Il fotografo e il meteo…

Alzi la mano chi non ha almeno una applicazione per il meteo sul proprio telefono :) I nostri nonni le previsioni le facevano il giorno prima per il giorno dopo. Oggi, su qualsiasi sito meteo, possiamo sapere che tempo farà tra 15 giorni. Ma siamo proprio sicuri? E poi, detto tra noi “fotografi”, ce ne frega poi così tanto? Cosa tirarsi? Una giornata di sole pieno o una tromba d’aria?
Vorrei condividere tre considerazioni a riguardo:

Organizzarsi…in base al meteo?

Sono ormai tre anni che organizzo workshop e uscite ogni mese. E puntualmente, a distanza di 7/10 giorni dall’evento, c’è chi mi scrive pubblicamente o in privato per chiedermi se “si fa lo stesso” anche se le previsioni dicono “tempesta tropicale e piogge monsoniche” o più semplicemente “probabilità di pioggia”. In entrambi i casi la mia risposta è un deciso “SI”! :) Per le ragioni che esporrò sotto ma soprattutto perchè non possiamo organizzarci in base alle previsioni meteo. Le previsioni sono attendibili a 24/48 ore. L’attendibilità a 7 o 15 giorni dall’evento è ridicola… La prima volta che ho testato le previsioni a 15 giorni è stato in occasione del mio matrimonio :) Ho consultato il sito dalle due alle tre volte al giorno per due settimane. E alla fine nessuna previsione si è rivelata esatta. Sposa sfigatissima… non ha piovuto :)

Non esiste buono o cattivo tempo…

E se piove davvero? Robert Baden-Powell, fondatore del movimento scout, diceva: “non esiste buono o cattivo tempo ma solo buono o cattivo equipaggiamento”. Ve lo immaginate voi un fotoreporter in Afghanistan o in India che dice “oggi non esco perchè potrebbe piovere…”? :)
Ci sono molti modi per proteggersi da pioggia, neve o vento. Non parlo ovviamente dell’evento atmosferico che mette a rischio la nostra vita, ma di quelle comunissime pioggie o nevicate che ci impigriscono e ci fanno desiderare il calduccio del nostro letto. Nessuna foto bella è stata scattata al calduccio del proprio letto. Per fare belle foto bisogna uscire! :) Ricordate di coprire voi ma anche la vostra amata fotocamera. A meno che non sia “tropicalizzata” teme l’acqua e dovete proteggerla. Un buon sistema è metterla dentro una busta della spesa praticando un buco sul fondo della dimensione esatta del diametro dell’obiettivo e fissarla con loscotch o con il paraluce :)

Il vero fotografo è allergico al sole…

Ma se avessimo la bacchetta magica e potessimo scegliere le condizioni meteorologiche del nostro workshop cosa dovremmo scegliere? La mia risposta è: qualsiasi tempo tranne la giornata di sole pieno :) Si possono fare belle foto con la nebbia, con la pioggia, con il cielo coperto. Sono tutte condizioni di luce diffusa. Si possono fare belle foto con meteo variabile e nubi sparse. E’ una luce più difficile da controllare ma se siamo capaci di cogliere l’attimo il risultato è assicurato. La luce peggiore è invece quella “spot” di una giornata di cielo terso. Esattamente quella giornata che molti si augurano per un workshop :) Andrà bene per abbronzarsi ma non per fotografare :)
Ma poi, non è affascinante il fatto che questa “bacchetta magica” non l’abbiamo e il tempo non lo decidiamo noi? Non è affascinante il fatto che ogni workshop, ogni uscita è una “scommessa con la luce”? Che la luce disponibile sarà una sorpresa per tutti e ci dovremo piegare ad essa per interpretare al meglio la scena? Chi mi conosce lo sa, sono un purista della “available light”. Come ha riportato qualcuno sul gruppo Facebook una volta ho detto ad un corso durante un momento di infervoramento: “Il fotografo con la F maiuscola non violenta la luce, la rispetta! La luce comanda, il Fotografo SI ADEGUA!” Ciò che rende un paesaggio diverso dall’altro sono le nuvole. Cielo terso = foto piatta e banale :) Un aneddoto: siamo stati a fotografare la fiorita ai Piani di Castelluccio nel 2011 e nel 2012. Nel 2011 c’era solo il colore giallo, nel 2012 molti più colori. Ma le foto del 2011 sono a mio avviso più belle e sapete perchè? Adesso lo sapete… per la luce! Nel 2011 c’era un cielo carico di nuvole (e ha piovuto), nel 2012 un cielo assolutamente terso… Inutile aggiungere che l’affluenza maggiore è stata al workshop del 2012… Giudicate voi :)

Castelluccio di Norcia 2011

Il cielo carico aggiunge drammaticità
all’immagine e satura i colori.

Castelluccio di Norcia 2012

Nonostante la maggiore varietà dei fiori
il cielo terso appiattisce l’immagine.

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