Fujifilm, i fotografi e il futuro del sistema X

Una premessa doverosa: non sono sicuro di aver cercato bene online ma questa potrebbe essere la prima recensione di un prodotto al mondo… senza avere il prodotto! :)
Sono passate appena due settimane dal lancio della Fujifilm X-Pro2, la fotocamera non è ancora in commercio, e a parte i pochi fortunati “tester” nessuno ha avuto ancora modo di provarla sul campo.

Ma sento l’esigenza di avventurarmi in una serie di considerazioni prendendo spunto dalla quarta parte della mia recensione sulla Fujifilm X-T1, in cui ho elencato quelli che, secondo il mio modesto parere, restavano i “punti deboli” della fotocamera e in generale del sistema mirrorless Fuji. Rispetto agli enormi benefici riscontrati erano “poca cosa” ma i continui aggiornamenti di firmware che sembravano anticipare i miei desideri mi avevano indotto a concludere l’articolo con un pizzico di ottimismo: “MI FIDO DI FUJI”.

E quale migliore occasione del quinto anniversario della nascita del sistema Fuji X per mettere alla prova il marchio che, con i suoi prodotti, ha cambiato il mio modo di fotografare?

Ok, non è notizia da poco, se ne fa un gran parlare in rete: la X-Pro2 è innovativa sotto ogni punto di vista. Durante la presentazione l’hanno definita una “evoluzione” ma gli improvements sono tali da farne in qualche modo una pietra miliare, una “matrice” per gli sviluppi futuri di tutta la gamma Fujifilm e del mercato mirrorless in generale.

Ma quello che mi ha letteralmente “lasciato di stucco” è stata la risposta di Fuji a quei “punti deboli” che avevo elencato nella mia lunga recensione della X-T1.

Ho pensato di tutto. “Hanno letto quello che ho scritto!” è stato il primo pensiero… Troppo puntuali le risposte, soprattutto a quelle richieste che mi sembravano assolutamente personali come la possibilità di tarare il circolo di confusione accettabile…

In realtà il secondo pensiero è quello più plausibile: “Sono un fotografo e quello che ho chiesto io lo devono aver chiesto anche altri professionisti”. E a questo punto ho le prove: Fujifilm è capace di ascoltare le esigenze dei fotografi.

Ma vediamoli uno per uno questi otto “punti” che suggerivo come possibili modi per migliorare una fotocamera, la X-T1, che già ritenevo ottima. E vediamo cosa accade oggi, a gennaio 2016, con la X-Pro2.

1) IL CONSUMO DI BATTERIA

Forse è rimasto invariato, non ci sono ancora test ufficiali e “scientifici”. Tutto sommato mi sono abituato al consumo di una mirrorless rispetto alla reflex e giro sempre con tre o quattro batterie cariche in tasca. Il vero problema era però la mancanza di un indicatore dello stato di carica che desse una idea della percentuale di batteria rimasta. Ottime notizie: la X-Pro2 indica la percentuale di carica della batteria! Problema risolto, felice io :)

2) LA MANCANZA DEL SECONDO SLOT DI MEMORIA

La ritengo una caratteristica essenziale per una fotocamera professionale. Fotografi ansiosi per la perdita di foto… eccoci accontentati! La X-Pro2 ha due slot per schede SD, uno ultra veloce (UHS-II) e l’altro più semplice. Con la possibilità, tra le tante disponibili, di salvare il RAW sul primo e una copia in JPG sul secondo. Non è fantastico? Problema risolto, felice io :)

3) COMPENSAZIONE DELL’ESPOSIZIONE IN MANUALE

Oramai è “di serie” su tutta la fascia alta Fujifilm. Anche i modelli vecchi ne sono stati dotati con l’aggiornamento firmware. Non solo: adesso il range non è più +3-3 EV ma si estende a +5-5 EV. Problema risolto, felice io :)

4) LA MANCANZA DEL NUMERO DI SERIE DELLA FOTOCAMERA NEI METADATI EXIF

Continua a mancare. Ho scoperto che in realtà è presente ma i software Adobe non lo visualizzano perchè in qualche maniera è “fuori standard”. Va bè… mi accontento :)

5) ISO 100 CON IL RAW

È arrivato! Gli ISO base partono sempre da 200 ma adesso è possibile salvare un RAW con i valori estesi, da 100 fino a 51.200 ISO. Problema risolto, felice io :)

6) COMPRESSIONE DEI FILE RAW

33Mb di spazio per immagini da 16 megapixel erano un po’ troppi. Soprattutto quando i RAW Canon di una fotocamera da 22 megapixel pesano “appena” 25Mb in media. Secondo Kevin Mullins i RAW compressi della X-Pro2 pesano attorno ai 22Mb, circa la metà del file non compresso. E ovviamente parliamo di compressione lossless, senza perdità di informazioni. In sostanza nel passaggio generazionale da X-T1 a X-Pro2 aumentano i megapixel (da 16 a 24) ma si riduce di un terzo il peso in Mb dei singoli RAW! (da 33Mb a 22 Mb). Un bel regalino no? Problema risolto, felice io :)

7) AF-LOCK CON “HALF PRESS”

Non ho la possibilità di provare la X-Pro2 ma credo che questo sia l’unico tra i miei “appelli” ad essere rimasto “inascoltato” :) Mi riferisco alla possibilità, offerta dalle reflex, di mantenere il fuoco bloccato tenendo sempre premuto a metà il pulsante di scatto. Una comodità non ancora presente sulle mirrorless, non so se per limiti tecnici o per altre ragioni. Ad ogni modo, conservo la speranza :)

AGGIORNAMENTO 02/08 – Se ne parla in questa ottima recensione della X-T2 al paragrafo “DSLR-Style Focus and Exposure Features” e ho ricevuto conferma da un amico (grazie Christian :) ) che possiede da poco la X-Pro2. Anche qui Fuji ha risolto brillantemente il problema lasciandoci la possibilità di selezionare il comportamento dell’autofocus con il singolo uso del pulsante di scatto. Che dire? Sono commosso… Problema risolto, felice io :)

8) LA SCALA PER LA PDC PER USO “STREET”

E qui si sono superati :) Per la messa a fuoco “a zona”, utilissima nella street photography, le Fuji sono sempre state ottime fotocamere ma con un limite: la scala della profondità di campo era tarata su un circolo di confusione accettabile piuttosto piccolo, utile ai “pixel peeper” e ai ritrattisti in cerca di massima nitidezza, ma piuttosto inutile in discipline come la Street Photography o la Fotografia Documentaria in generale, dove l’estrema nitidezza non è certamente l’ingrediente principale della foto. Gli Street Photographers sanno bene di cosa parlo e avranno avuto nostalgia della scala delle distanze e delle profondità di campo delle ottiche Leica. Certo, era sempre possibile ricorrere alla propria memoria o alle “app” specifiche per gli smartphones, ma non era la stessa cosa…
Ma gli ingegneri Fuji si sono messi al lavoro…ed eccola qui l’opzione nel menu che consente di passare dal settaggio “Pixel based”, quello usato fino ad oggi, al molto più utile (almeno per me) “Film Format based”.
E non basta: mi chiedevo nella mia recensione quale fosse la ragione per cui la scala della profondità di campo nel display spariva quando si utilizzavano le ottiche di tipo “clutch”. Anche qui Fuji ha provveduto: adesso anche con le ottiche 14, 16 e 23mm la scala resta ben visibile sul display e nel mirino. Problema risolto, felice io :)

WOW!

Gli otto punti terminerebbero qui, ma nel corso della mia recensione avevo messo in luce altri due piccoli desideri per i quali mi attendevo sviluppi da parte di Fujifilm. In particolare:

  1. un buon sistema Flash TTL che potesse competere come prestazioni e caratteristiche con quelli di Canon o Nikon;
  2. ottiche iper-luminose per venire incontro alle esigenze di chi ha bisogno di profondità di campo che si estendono nel campo dei millimetri.

Vediamo cosa sta accadendo?

IL FLASH

Fujifilm EF-X500

Fino ad oggi ho usato un Nissin i40. Discreto, ma l’ho sempre percepito come un “adattamento” a Fuji di un flash pensato e progettato per coprire un mercato davvero vasto… Tra l’altro perde colpi ogni tanto e non ha una potenza eccelsa. Bene, qui siamo nel campo dell’ufficialità: il flash Fujifilm… sta arrivando! È stato annunciato, sarà disponibile da maggio e già circolano le prime immagini in rete. Si chiama EF-X500, è TTL, ha un buon numero guida pari a 50, è capace di lavorare in gruppo con altri flash della stessa specie e soprattutto, con la X-Pro2, raggiunge un High Speed Sync di 1/8000 sec. Non male direi. Ed è pure resistente alle intemperie… Dalle parti mie si dice “venga tardi e venga bene”… Problema risolto, felice io :)

PER GLI APPASSIONATI DELLE PROFONDITÀ DI CAMPO ESTREME

Ho a lungo illustrato nella mia recensione cosa accade alla profondità di campo di una fotocamera APS-C rispetto a quella di una reflex. E ho anche tentato di spiegare, nella terza parte della mia recensione come l’aumento di profondità di campo determinato da un sensore più piccolo sia un vantaggio per la maggior parte dei generi fotografici e uno svantaggio per (pochi) altri.
Tuttavia nel mio passaggio da Canon a Fuji continuo a sentire la nostalgia del Sigma 35mm f/1.4 Art. Un’ottica che fornisce uno sfocato bellissimo, stacca in maniera netta il soggetto dallo sfondo anche quando è distante qualche metro e risulta quindi molto utile in alcuni specifici casi.
Bene, siamo ancora nel campo dei “rumors”, ma sono sempre più insistenti le voci di ingegneri Fuji al lavoro su un 33mm f/1.0. Se fosse vero avremmo un’ottica dallo sfocato clamoroso, in grado di competere con, ad esempio, il Canon 50mm f/1,2.
Resto in attesa, ma ho la sensazione che anche stavolta Fuji sarà capace di stupirmi… :)

IN CONCLUSIONE

Fujifilm X70

Nella quarta parte della mia recensione sulla X-T1 mi sono concentrato su alcune mancanze che avvertivo nell’uso quotidiano. La buona notizia è che la nuova Fujifilm X-Pro2 risolve praticamente tutti i problemi che avevo rilevato. E anticipa in qualche modo il futuro del marchio, che in pochi mesi, dopo aver sorpassato Sony, potrebbe cominciare ad impensierire i leader di mercato.

Concludo qui questa mia analisi, citando solo per completezza le tre più grandi novità introdotte dalla X-Pro2 e dalla X70, piccolo gioiellino da “street photography” che certamente acquisterò appena le finanze me lo consentiranno.

In particolare::

  1. il nuovo sensore X-Trans di terza generazione (X-Pro2)
  2. il nuovo processore X-Processor Pro (X-Pro2)
  3. il display touch con touch focus (X70)

Il sensore X-Trans III da 24Mp è in grado di reggere gli alti ISO in maniera oramai paragonabile alle fotocamere “full frame”.
Il nuovo processore ci regala invece una fotocamera più reattiva e con un autofocus più veloce.
Il display touch diventa una comodità assoluta per gli appassionati di street photography.

Lo avevo anticipato: la distanza tra mirrorless APS-C e reflex Full Frame sarebbe stata colmata a breve. E a questo punto, davvero, la vedo dura per Canon e Nikon…
Ad ogni modo cosa dire? In tempi in cui chi “produce” ha il coltello dalla parte del manico e chi “consuma” è spesso costretto ad adattare le proprie esigenze è davvero un piacere notare come qualcuno sappia coccolare e stupire i suoi clienti.

E voi? Cosa ne pensate?

10 commenti
  1. Alessio
    Alessio dice:

    Ciao Stefano,
    complimenti per l’articolo.
    Io vorrei aggiungere un ulteriore limite delle Fuji al tuo articolo, limite dato dal fatto che quando si usa il flash gli Iso rimangono quelli che abbiamo impostato alla macchina e non scendono automaticamente a 400 come su i sistemi Canon e Nikon; grosso limite che ho trovato quando magari fai delle foto a delle feste e magari qualche foto vorresti farla senza flash e spingendo più in alto gli Iso,quindi praticamente devi cambiarli sempre a mano, volevo infatti chiederti tu come gestivi questa situazione?
    Grazie e complimenti ancora.

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    • stefano
      stefano dice:

      Ciao Alessio,
      innanzi tutto grazie. Ottima osservazione la tua… La gestisco come intuibile: li imposto a mano (in genere tra 800 e 1600 ISO) e il resto si regola di conseguenza. Ma non escludo che il nuovo flash offra la possibilità di essere utilizzato come fanno i Canon e i Nikon. A presto! :)

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  2. Giuseppe
    Giuseppe dice:

    Aggiungerei oltre ad una batteria piùlongeva come hai accennato, ad un monitor basculante. Perche se da un lato è vero che piccola com’è non dà nell’occhio spece x la street… dall’altro canto con un supertele come quello in uscita con la fotocamera diventa una bestia a tutti gli effetti, e fotografare con il monitor basculante, non solo rende discreto ancora lo scatto fingend di guardare in basso senza portare all’occhio la macchina, ma rende lo stesso piu comodo e creativo per chi come me ha difficoltà ad abbassarsi. Piccola nota che hai dimenticato, ma che ritengo azzeccata, è la possibilità di scegliere il punto di maf con il joystic. Novità introdotta con la xpro2

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    • stefano
      stefano dice:

      Ciao Giuseppe. La X-Pro2 è studiata per il fotografo che non rinuncerebbe mai al mirino. La “sorella” X-T2, che arriverà a giugno, sono certo che avrà il display basculante :)

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  3. Peppe
    Peppe dice:

    Ciao Stefano, non ho capito bene il punto 7, che si riferisce alla mancanza dell’AF LOCK con il pulsante di scatto premuto a metà. In che senso? Non posso bloccare il fuoco e ricomporre con il solo pulsante di scatto? io ho una xt10 e ho sempre bloccato il fuoco in quel modo!! dici che dovrei usare il pulsante dedicato (af-l)?

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    • stefano
      stefano dice:

      Ciao Peppe! Per bloccare il fuoco hai due alternative: la prima è premere a metà il pulsante di scatto. A quel punto fino a quando lo tieni premuto a metà il fuoco resta bloccato. Questo è il sistema “semplice”. Se vuoi fare una serie di scatti (ad esempio tre) tenendo il fuoco bloccato sei invece costretto a tenere premuto il pulsante AF-L. Con la reflex invece basta premere a metà (fuoco bloccato) e poi fare solo l’ultimo tratto (da metà corsa a fine corsa) per tre volte mantenendo il fuoco bloccato. Come dire: con un solo dito è molto più comodo…

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  4. Francesca D'Urbano
    Francesca D'Urbano dice:

    Ciao Stefano!
    Ho trovato il tuo blog cercando consigli su Fuji mirrorless. Ti spiego in breve la mia questione, molto simile a quella di altri fotografi penso. Vengo da una Nikon D7000 con svariate lenti, ho smesso di fotografare perché disincentivata dal peso e dai cambi lente, cerco qualcosa di più leggero e dopo mesi di letargo ho scoperto il mondo mirrorless. Vorrei prendere una macchina che mi permetterebbe, in caso, anche di tornare a fotografare matrimoni, oltre che a riaccendere la scintilla. Mi avevano consigliato la Sony Alpha 7s, e devo dire che il full frame mi attirava ma come budget siamo decisamente fuori.
    Cosa mi consigli tra X-T1 e a X-PRO2? Facendo la montatrice mi farebbe piacere avere anche una buona resa in video, da quel punto di vista come sono?
    Grazie mille per l’attenzione e ancora complimenti per le tue info preziose.
    Francesca

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    • stefano
      stefano dice:

      Ti consiglierei di aspettare la X-T2 che dovrebbe uscire in estate… Soprattutto se sei interessata ai video. La X-T1 sotto questo aspetto non è in grado di competere con le Sony. Ma la X-T2 dovrebbe essere tutta un’altra storia :)

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  5. Michele Zaza
    Michele Zaza dice:

    Ciao Stefano,
    già molto incuriosito dal sistema fuji, avevo iniziato ad approfondire l’argomento finchè non mi sono imbattuto nel tuo blog ed aver letto il tuo articolo sul sistema x. ILLUMINANTE!!. Possessore di una D7000, (con ottica in kit 18-105) che non mi ha mai appagato, ho maturato l’idea di passare a fuji e, sono sicuro, mi aprirebbe un mondo nuovo; con un solo corpo macchina poter fare tutto a beneficio di qualità e praticità. Grazie per aver condiviso la tua esperienza con noi…
    Complimenti ciao a presto.
    Michele

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